Screenshot: un potente gesto analogico

È curioso constatare come nel mondo digitale nel quale siamo immersi, resiste un piccolo ma potente gesto analogico: lo screenshot. Altro non è (per i pochi boomer che non lo sapessero…) che il risultato della cattura istantanea di ciò che è visualizzato sullo schermo dello smartphone e lo si ottiene tramite la combinazione di due tasti pigiati nello stesso istante.

Gli screenshot sono diventati strumenti sacri che servono a catturare qualcosa di interessante all’interno del continuo flusso di informazioni che tempestano quotidianamente la nostra vita. È diventato un modo per trovare un appiglio in un mondo digitale che non si ferma mai, dentro al quale siamo sommersi fino al collo. Fermare per un momento l’attività incessante del web e archiviare un articolo, un’immagine che ci colpisce, un commento che ci fa incazzare, un prodotto che vogliamo acquistare, o anche semplicemente un meme che vogliamo condividere su WhatsApp, diventano passaggi fondamentali per la nostra vita e le nostre relazioni.

Un’altra fondamentale opportunità che ci regalano gli screenshot è quella di fungere da arbitri, quando le parole non bastano, possono essere offerti come prova. Per dirla in un altro modo, o tiri fuori lo screenshot o non è successo nulla! Pensiamo alla storia del tweet con il quale Donald Trump inneggiava alla violenza per reprimere i manifestanti che protestavano per l’uccisione di George Floyd e per chiedere il ridimensionamento e l’abolizione delle forze dell’ordine, Twitter oscurò quasi subito il tweet originale ma l’eco, per via degli screenshot, aveva già fatto il giro del mondo ed è tuttora reperibile. Eccolo qui sotto.

Il Tweet di Donald Trump con il quale esorta le forze dell'ordine a sparare ai manifestanti.
Il Tweet di Donald Trump con il quale esorta le forze dell’ordine a sparare ai manifestanti.

Sfatiamo la leggenda metropolitana

È giunta l’ora di sfatare un mito: se facciamo lo screen alla storia di uno/a su Instagram, la notifica non arriva! Da febbraio a giugno 2018 Instagram avviò una serie di test con un numero ristretto di utenti per poi estenderla a tutti in futuro. Agli utenti veniva mostrato un avviso nel quale si ricordava che dallo screenshot successivo gli autori delle storie avrebbero ricevuto una notifica. L’apocalisse insomma. La decisione di Instagram aveva suscitato talmente tante di quelle critiche da parte degli utenti che il colosso di Zuckerberg decise di abbandonare il progetto. E gli stalker ringraziano!